Porto di Taranto, riqualificati il molo San Cataldo e la Calata 1 del porto

A Taranto porto e città antica tornano a dialogare con la riqualificazione del molo del patrono.

San Cataldo è il patrono della città di Taranto ma anche il nome del suo molo antico, che oggi torna a fiorire. Con i lavori portati a termine e dopo l’inaugurazione, si guarda al business delle Grandi Navi da crociera ed al mercato mondiale dei containers.

Sul Molo San Cataldo del porto di Taranto, che è l’area storica del porto commerciale su cui si affaccia la città vecchia, sono stati completati una serie di interventi di riqualificazione delle infrastrutture. L’ assetto è stato dunque reso moderno e adatto a nuovi mercati, del turismo come del trasporto commerciale. 

La riqualificazione del Molo San Cataldo e della Calata 1, amplifica le potenzialità in termini di ormeggi e rappresenta un’ulteriore opportunità di valorizzazione in primo luogo ai fini turistici, contribuendo allo sviluppo di Taranto come destinazione crocieristica nel Mediterraneo ma anche per molte altre aree di intervento. Attraverso la rettifica, l’ampliamento e l’adeguamento della banchina di Levante: il filo di banchina infatti è stato rettificato per essere allineato ai tratti limitrofi, oltre che per allinearsi al piano regolatore portuale, portando a un allargamento della spianata. La Calata 1, invece, è arrivata a 230 metri di lunghezza, con la banchina di Levante che ha raggiunto un’estensione di 360 metri.

Le due opere, programmate dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, sono state finanziate dal MIT tramite le risorse economiche del Piano Sviluppo e Coesione per un importo pari a 32 milioni e 610 mila euro. L’ Inaugurazione si è svolta a novembre 2021 in piena pandemia ma ha rappresentato una leva di rilancio, come testimoniano le nuove attività intraprese: turistiche, commerciali e fieristiche.

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