Cos'è / Cosa fa

Cos'è 

La delibera CIPESS n. 2/2021, prevede che ogni Piano sia dotato di un proprio Comitato di Sorveglianza (CdS).

Il Comitato di Sorveglianza è presieduto dall’Autorità responsabile del Piano Sviluppo e Coesione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in sua assenza, da un suo delegato.

Al Comitato partecipano altresì i rappresentanti designati con comunicazione formale dagli enti e soggetti giuridici indicati all’articolo 5 del decreto ministeriale n. 411 del 27 ottobre 2021 e agli articoli 2 e 3 del decreto direttoriale n. 19638 del 12 novembre 2021.

Pertanto partecipano ai lavori del Comitato i rappresentanti dei soggetti di seguito riportati:

Cosa fa

ll Comitato di Sorveglianza (CdS) del PSC,  ha le seguenti competenze:

  • approva la metodologia e i criteri per la selezione delle nuove operazioni da inserire nel PSC dopo la prima approvazione;
  • approva le relazioni di attuazione e/o finali;
  • esamina eventuali proposte di modifiche al PSC;
  • esprime il parere ai fini della sottoposizione delle modifiche di competenza del CIPESS;
  • esamina ogni aspetto che incida sui risultati del Piano, comprese le verifiche sull’attuazione; 
  • esamina i risultati delle valutazioni, il compito di sorvegliare e verificare l’efficacia dell’attuazione del Programma e i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi. 

Il CdS si riunisce almeno una volta all’anno, in presenza o in remoto, e il suo funzionamento è definito da un apposito Regolamento interno, approvato il 15.12.2021.

IL CdS si avvale di una segreteria tecnica costituita all’interno della Divisione III della Direzione Generale per lo sviluppo del territorio, la pianificazione e i progetti internazionali. La Segreteria tecnica del Comitato di sorveglianza del PSC ha il compito assicurare un idoneo supporto al Comitato nello svolgimento delle sue funzioni e attività, con particolare riferimento all’organizzazione delle riunioni, alla predisposizione e trasmissione della documentazione, delle comunicazioni e dei verbali, alle procedure di consultazione scritta e alle attività di trasparenza e comunicazione.

Condividi