Rinnovata vitalità per la diga della Miorina: 8 milioni di euro per la sicurezza idrica del Ticino

Sesto Calende, Varese - Un investimento di 8 milioni di euro ha dato nuova linfa alla diga della Miorina, cruciale per la gestione idrica del fiume Ticino. Situata tra Sesto Calende e Golasecca, questa opera è un pilastro nel sistema di gestione delle risorse idriche del territorio. 
La sua funzione primaria è regolare il livello del Lago Maggiore, mentre la produzione di energia idroelettrica la rende un'opera multifunzionale.
Costruita tra il 1938 e il 1943, la diga della Miorina è diventata vitale per l'intera area circostante. Grazie a essa, il Canale Industriale, i Navigli e il Canale Villoresi in Lombardia e il Regina Elena in Piemonte sono stati alimentati in modo regolare nel corso degli anni.
L'infrastruttura permette di gestire il deflusso dell'acqua dal Lago Maggiore, distribuendo le quantità necessarie e trattenendo gli eccessi. 
Questa riserva idrica è fondamentale per integrare il flusso naturale durante i periodi di bassa portata. Con un'altezza di 3,30 metri e un volume d'acqua regolato di 426 milioni di metri cubi, la diga è classificata come "grande diga".
Il progetto di manutenzione straordinaria finanziato ha visto la sostituzione delle 120 paratoie mobili, chiamate "portine chanoine", deterioratesi nel tempo. I lavori, iniziati nel novembre 2020, sono stati completati nel dicembre 2023, garantendo la continuità operativa della diga.
L'investimento è stato possibile grazie al contributo di circa 4 milioni di euro messo a disposizione dal  Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a valere sul PSC MIT 2014-2020. 
Il risultato finale è un sistema più sicuro e affidabile, in grado di affrontare anche le condizioni climatiche più estreme, assicurando la stabilità del territorio nel tempo.

Miorina
Miorina

 

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